Fender Wide-Range Pick ups: caldi, vintage e arrabbiati!




Eccomi di nuovo a parlare di un prodotto semi-sconosciuto...
si tratta di un tipo di pick up marchiato Fender e con delle caratteristiche ibride e così particolari che l'hanno relegato in un cassetto della nostra memoria...
Intanto vediamo subito il suo dna: è stato concepito in casa Fender niente popò di meno che da Seth Lover...il padre del PAF, il primo e il più imitato humbucker di casa Gibson.
Ecco allora... una provetta contiene del suono single-coil Fender, l'altra un po' di punch & crunch Gibson...dietro il camice bianco a creare questo ibrido Mr. Humbucker in persona...
Se traducessi in termini sonori questa descrizione sarebbe chiarissimo come suona questo pick up; cattivello, caldo E twangoso e definito...
In più si tratta di un vero e proprio humbucker senza quindi alcun ronzio e rumore di fondo, con i poli dei magneti regolabili (e disposti in maniera molto originale tre su una bobina, tre sull'altra) e con quattro viti per regolarne altezza e inclinazione.
In un confronto si piazzano per livello di output e per "spinta" tra i P90 (con i quali hanno moltissimo in comune dal punto di vista timbrico) e tra i classici PAF Gibson.
Lo scarso successo commerciale di questi pick ups è senza ombra di dubbio dovuta al fatto che hanno dimensioni fuori standard...pessima scelta questa della Fender in un periodo (gli anni '70) in cui iniziava la mania della sostituzione dei pick up con quelli di marche specializzate nella costruzione di quest'ultimi.